Organizzare gite, un lavoro da PROFESSIONISTI!

Che cosa è un pacchetto turistico? Chi può organizzarlo e quali sono i requisiti da avere? Che cosa fare se si notano delle irregolarità?

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Oggi vi vogliamo parlare di un aspetto molto importante del nostro lavoro: l’organizzazione della gita. Due anni fa, quando stavamo pensando alla creazione di inTandem, ci siamo chiesti come si dovesse procedere per organizzare una gita correttamente, anche da un punto di vista legale. Abbiamo dunque iniziato a informaci sia online che direttamente chiedendo agli enti provinciali e regionali perché ci aiutassero a comprendere meglio come poter svolgere la nostra attività nella rispetto della legge.

Come prima cosa definiamo meglio cosa si intende per “gita”: una gita è un pacchetto turistico che prevede almeno due di tre requisiti:

  1. trasporto;
  2. alloggio;
  3. altri servizi turistici non accessori al trasporto o all’alloggio che costituiscano una parte significativa del pacchetto (ad es. visite ai musei, escursioni).

Dunque è molto semplice: se si organizza il trasporto e una qualunque altra attività, quello si configura come un pacchetto turistico. Il pacchetto turistico non può essere organizzato da chiunque, per farlo ci vogliono dei professionisti, ed è per questo che due anni fa abbiamo iniziato la collaborazione tecnica con Modenatur, un’agenzia turistica di Modena che confeziona ogni gita per permetterci poi di fare ciò che più ci piace (e ci riesce meglio): assistere le persone con disabilità e creare percorsi educativi nel tempo libero.

All’inizio anche noi, quando progettavamo ciò che poi è diventato inTandem, pensavamo di creare autonomamente i nostri pacchetti. Invece abbiamo scelto una strada diversa per evitare di operare illegalmente ma, soprattutto, per non esporre ad inutili rischi le persone che partecipano alle nostre attività.

A questo punto forse vi starete chiedendo: ma perché tutta questa burocrazia? Perché la professionalità e la sicurezza spesso emergono solo nelle situazioni di emergenza: infatti, finché tutto va bene, non importa quali precauzioni sono state adottate o ignorate. I problemi e la impreparazione si scoprono nel caso di infortunio, o anche altri più semplici imprevisti, che possono accadono durante una gita. Ed è proprio in casi come questi che, grazie al fatto che l’organizzatore della gita, un’agenzia turistica, mette in pratica e applica tutti gli accorgimenti richiesti dalla legge, il cliente ha la sicurezza che qualsiasi problematica sarà risolta. Questa è una grande garanzia, che include ovviamente anche polizze assicurative, e contribuisce a fare in modo che il cliente sia tranquillo prima, durante e dopo l’esperienza di viaggio.

Tali obblighi valgono, ovviamente, per tutti: nonostante la forma associativa permetta lo svolgimento di un certo (limitato) numero di viaggi, anche il negozio sportivo che organizza la gita sciistica, o l’associazione che organizza gite per persone con disabilità, devono sottostare alle stesse regole. Pare inutile sottolineare che il mancato rispetto delle procedure e dei requisiti previsti dalla legge necessari per l’organizzazione di una gita va ad esclusivo discapito dell’utente finale, che risulta privo di alcuna tutela e si trovasolo davanti alla superficialità dell’organizzatore disonesto.

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