E’ importante intervenire precocemente nell’autismo.

Il 23 Febbraio nella Palazzina Pucci si è tenuta la nostra prima conferenza del 2019. Il fine è stato quello di affrontare temi di fondamentale importanza nella vita di un genitore.

Il 23 Febbraio nella Palazzina Pucci si è tenuta la nostra prima conferenza del 2019. Il fine è stato quello di affrontare temi di fondamentale importanza nella vita di un genitore.
Il ruolo che noi di inTandem ci poniamo con questi eventi, è quello di creare nuove opportunità sociali, cercando di essere sempre pronti a nuove possibilità di innovazione con la speranza di creare una rete di persone con l’obbiettivo di formazione all’assistenza.
Questo anno abbiamo iniziato parlando dell’importanza dell’intervento precoce nell’autismo, e di cosa fare dopo la diagnosi. Leggi anche l’articolo di presentazione della conferenza.
La dott.ssa Michela Stagnaro, Neuropsichiatra infantile, ha illustrato le cause all’origine dell’autismo; non vi è una risposta unica e precisa, parliamo di una condizione dai molti fattori con un’alta incidenza di componenti genetiche e ambientali. Per questo ancora la maggior parte delle diagnosi viene effettuata intorno ai 3-4 anni anche se è possibile individuare alcuni sintomi molto prima, intorno ai 12-13 mesi di vita. La dottoressa oltre a indicare i segnali e gli elementi caratteristici del disturbo nei primi due anni di vita ci ha tenuto a sottolineare l’importanza dell’identificazione precoce

“Se si riesce ad intervenire precocemente è possibile cambiare la storia naturale dell’evoluzione celebrale”

L’aumento delle certificazioni di disabilità è sicuramente dovuto anche alla possibilità di fare diagnosi sempre più precoci, anche per le forme più lievi di disturbi dello specchio autistico.
In seguito la dottoressa ha esposto l’iter burocratico sulle azioni da compiere dopo la diagnosi, partendo dalle Linee Guida 21 ISS del 2011, facendo qualche paragone tra il servizio sanitario regionale Ligure e quello dell’Emilia Romagna.
Il secondo intervento tenuto in compartecipazione tra la dott.ssa Martina Rota la dott.ssa Sara Messori, team di intervento ABA di inTandem, verteva sull’importanza dell’intervento precoce; illustrando le differenze comportamentali nelle varie fasi d’età e come impostare i giusti “behavioral cusps” per ampliare il repertorio di possibilità e controllo degli stimoli. Inoltre la dottoressa Martina Rota ha spiegato l’importanza di un’analisi funzionale dei comportamenti problema e il suo rapporto con le carenze di abilità, infatti la carenza di capacità comunicative è alla base di un comportamento problema, solitamente dovuto al bisogno di comunicare un disagio.
La dottoressa Sara Messori si è invece concentrata sullo sviluppo dei cinque operanti verbali che costituiscono il linguaggio attraverso il NET, l’insegnamento in ambiente naturale di routine atte a permettere al bambino di comunicare, esprimere preferenze e interagire con altri. Per quanto riguarda la preparazione all’ambiente scolastico la dottoressa ha elencato le abilità fondamentali su cui lavorare per intraprendere il percorso.
L’ultimo intervento è di Luca Bompani, Coordinatore ed Assistente all’intervento inTandem, ha spiegato l’importanza dell’assistente all’intervento, la figura che accoglie la famiglia supportandola all’inizio del percorso e coordina l’intervento stesso, dando coerenza all’organizzazione fornendo un piano a breve, medio e lungo termine.

“L’obbiettivo che sta alla base di questo ruolo è quello di massimizzare l’efficienza e l’efficacia dell’assistenza per creare le condizioni ottimali in cui tradurre in realtà il miglioramento della qualità della vita”

Se sei interessato/a a questa conferenza puoi accedere al video ed alle slides di tutti gli interventi sotto forma di corso di formazione cliccando qui.
La prossima conferenza riguarderà sempre l’ambito ABA, con un occhio particolare ai diritti dei genitori. Per iscriverti, guarda l’evento di Facebook oppure compila questo modulo.

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