Che cosa non ti fa dormire la notte?

Se prendiamo un qualunque genitore, con molta probabilità la risposta a questa domanda sarà “ il futuro dei miei figli”. Nella maggior parte delle situazioni, con molta semplicità questa risposta cambia insieme alla crescita dei figli, dunque con la stabilità e l’autonomia che quest’ultimi raggiungono. Proviamo invece a pensare, quale sarà la risposta di un genitore di un figlio con disabilità?


Che cosa non ti fa dormire la notte?

Se prendiamo un qualunque genitore, con molta probabilità la risposta a questa domanda sarà “ il futuro dei miei figli”. Nella maggior parte delle situazioni, con molta semplicità questa risposta cambia insieme alla crescita dei figli, dunque con la stabilità e l’autonomia che quest’ultimi raggiungono.
Proviamo invece a pensare, quale sarà la risposta di un genitore di un figlio con disabilità?

Esattamente la stessa, in questo caso però sorge un problema in più che nella maggior parte dei casi non svanisce con il crescere dei figli. Dove andrà mio figlio quando io sarò invecchiato o addirittura morirò?
La legge “Dopo di noi” ha come obiettivo quello di garantire un futuro sereno alle persone con disabilità anche dopo la morte dei genitori. Questa legge nasce proprio dalla preoccupazione dei familiari stessi di persone con disabilità per il loro futuro.
La legge 112/2016 che tratta proprio il tema del dopodinoi ha inserito delle novità importanti che riguardano gli aspetti giuridici e burocratici della gestione della persona con disabilità dopo la morte dei genitori. Uno di questi aspetti è l’inserimento del TRUST come possibile strumento utilizzabile, riconoscendone quindi, piena cittadinanza nel nostro ordinamento. Prima di ora il trust si rifaceva alla legislazione straniera. Il tema del Trust sarà approfondito da ben due interventi Sabato 21 Aprile, dal Notaio Camocardi e dai rappresentanti del gruppo BPER che parlerà del proprio TRUST.

Iscriviti alla conferenza

La legge quindi ci ha messo nelle condizioni di potere sperimentare nuove soluzioni per questo importante tema. La legislazione però non basta, il percorso non è facile ed il tutto non è da sottovalutare. In un percorso per un autonomia così ampia le difficoltà non sono poche. Gli aspetti educativi, che vogliono mirare al raggiungimento da parte della persona di un’autodeterminazione tale per cui viva in piena gioia e felicità un momento di indipendenza così grande, richiedono grandi sforzi e grande preparazione. Proprio di questo ci parleranno nella giornata del 21 Aprile – Daniele Dondi e Rita Nasi. Coordinatore ed educatore il primo, psicologa e coordinatrice del progetto dell’appartamento di via Euclide di Modena la seconda.

Iscriviti alla conferenza

Ci sono già molte esperienze avviate nel nostro territorio ed in Italia, un esempio sono le sperimentazioni che la cooperativa Namastè ha messo in campo le quali verranno presentate alla conferenza “ Saremo con te “ . Ci sono anche gli appartamenti di via Euclide di Modena che la Fondazione Vita Indipendente ha messo a disposizione dei ragazzi che passano dei weekend prima di inziare un eventuale percorso più ampio per l’autonomia.

Se sei un genitore, un lavoratore nell’ambito del sociale o semplicemente una persona che vuole approfondire il tema, non potrai mancare alla conferenza.
Ricordati che la conferenza verrà svolta dalle ore 15.30 alle ore 18.30 presso la sala Pucci in largo Pucci 40 a Modena, per partecipare è obbligatorio iscriversi compilando il modulo d’iscrizione qui.

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