Adolescenza: per saperne di più

Qualche piccolo consiglio educativo per riuscire a superare indenne la fase adolescenziale: sopravvivere all'adolescenza si può.

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L’adolescenza ( dal latino adolescentia, dal verbo adolescere “crescere”) è un momento di passaggio dal periodo infantile a quello adulto; questa parentesi della vita di ogni essere umano viene spesso celebrato nelle culture tribali con appositi riti di passaggio che vogliono porre l’accento sull’allontanamento dallo stato precedente verso uno del tutto nuovo. Ciò che accomuna gli adolescenti di ogni cultura e continente è la discrepanza tra sviluppo emozionale/sviluppo fisico e una fragilità di fondo che spesso permane trasformandosi in tipicità caratteriali. Le parole all’improvviso uccidono, feriscono, annientano. Spesso la cronaca ci racconta di adolescenti che, vittime di vessazioni ed insicurezze,scelgono il suicidio come via d’uscita. Ecco perché, soprattutto negli ultimi anni, si è compresa l’urgenza d’intervenire.

E’ di poche settimane fa l’approvazione della Legge contro il Cyberbullismo che tanto male può fare con un solo clic. Ma siamo sicuri che la rigidità sia l’unica soluzione?
Una strategia esiste ed è puramente educativa. La via è quella dell’ASCOLTO che diventa efficace se costantemente messo in atto. Ma quali possono essere alcuni consigli pratici per svolgere un buon lavoro di ascolto?

Ve ne elenco alcuni:

1)Ritagliarsi un momento fisso nell’arco della giornata per ascoltare i loro bisogni.
Durante i pasti se si ha la possibilità di pranzare e/o cenare insieme,quando si ritorna a casa dal lavoro o magari seduti sul divano facendo zapping tra un canale e l’altro.

2) Accettare ed accogliere i loro dubbi e le loro ansie
Prima si è posto l’accento sull’insicurezza e sulla fragilità che caratterizzano gli adolescenti, quindi è facile che prima di prendere una decisione o di intraprendere un nuovo percorso, siano spaventati e non sappiano come districarsi. In questi momenti di indecisione dobbiamo far sentire alle persone adolescenti che possono contare su di noi;

3) Porre in atto un percorso educativo in cui la regola ed i divieti vengano spiegati e chiariti.
Il “no” fermo e deciso è del tutto inefficace se non è accompagnato da una spiegazione. “Non puoi farlo perché”, impariamo a considerare i nostri adolescenti come dei piccoli adulti con i quali confrontarsi. In questo modo accetteranno con più facilità la frenata alla loro voglia di fare e di essere.

4) Non accusare per errori fatti.
Gli adolescenti hanno tutto il diritto di sbagliare, anzi vi svelo un segreto: DEVONO sbagliare! E’ solo attraverso l’errore, la caduta che si comprende quale sia stato l'”inghippo” e il modo in cui evitarlo in futuro, aiutiamoli a cambiare senza aver paura di sbagliare.

6) Ascoltarli anche quando non ci piace ciò che ci raccontano.
La prima sigaretta, le prime bibite alcoliche possono allarmare e spaventare. I giovanissimi italiani, rispetto ai coetanei europei, sono tra i primi consumatori di alcolici. Se arrivano a fare queste piccole confessioni, vuol dire che hanno piena fiducia in noi e che il dialogo intrapreso sta portando a frutti proficui.

Molti adolescenti si sentono invincibili e per questo potrebbero sottrarsi alla relazione. Questo però accade solo superficialmente: il sentimento di condivisione è connaturale al nostro essere individui, non possiamo scegliere di sottrarci. Allora intraprendiamo questo viaggio insieme a loro, viviamo le loro stesse esperienze ricordandoci le nostre. Ci aspetta uno scambio di emozioni di incomparabile valore.

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