Bullismo nella disabilità

Sempre di più sono gli episodi che accadono a bambini e adulti. Valentina coglie un altro aspetto, quello dell'incomprensione che esiste anche tra le differenti tipologie di disabilità.

Spesso ci si ritrova a subire atti di bullismo, il bullismo colpisce le persone con disabilità in
tantissimi modi, e spesso arriva da persone inaspettate e da cui non ci aspetteremmo mai di
ricevere tali atti. Spesso sono i normodotati, da chi ha una cultura più vasta a chi bassa, di qualsiasi
ceto sociale ed etnico non esiste un bullo tipo, se il bullo ti prende di mira ti farà sempre pesare la
tua colpa di essere “diverso”. A volte succede per invidia altre per paura, rimane il fatto che la
persona vessata da parole e scherzi crudeli finisce poi per portarsi a vita cicatrici profonde. Se però
spesso sono i normodotati a beffeggiarsi di chi vive disabilità spesso, sono gli stessi disabili a
commettere soprusi ad altri disabili, che reputano le persone a cui dovrebbero essere più vicini
come sensibilità esseri inferiori in base allo stile di vita che fanno o al pensiero. C’è un gran parlare
del dover lottare lottare uniti assieme, ma poi spesso per primi sono gli stessi disabili a dare
addosso a qualcuno colpevole soltanto di pensare cose in modo diverso dalla massa, o colpevole
del tentativo di emancipazione del ruolo del disabile, appena si prova a vivere in modo diverso,
arrivano le critiche. Anche a me è capitato in tante occasioni, di ricevere vessazioni simili.
Sicuramente è la forma di bullismo che più ferisce, perché per quanto si possa in qualche modo
accettare che chi sia “diverso” da noi possa comportarsi in determinati modi, quando è chi vive la
stessa sofferenza non lo si riesce ad accettare e ferisce e segna ancora di più Il che è un peccato
perché ci vorrebbe davvero poco a mettere da parte la gelosia e l’invidia, e ad essere uniti, senza
lottare verso draghi invisibili, ma cercare di migliorare insieme il pensiero della gente rivolta alla
comunità dei disabili, altrimenti rimarremo per sempre la povera creatura colpevole di essere
diversa e quindi giustamente (da parte dei menti distorte) da poter prendere di mira per atti di bullismo.